SlimSAFE

Controllo e Sicurezza in area portuale
Situational Awareness in aree portuali con analisi, controllo e gestione degli eventi grazie a SlimSAFE
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Il PCS (Port Community System) è il motore informatizzato unico che si preoccupa di gestire tutti gli eventi rivenienti dai vari attori privati ed istituzionali e permette la disponibilità dei dati a vantaggio di tutti costoro. Un ruolo significativo è rivestito dalle applicazioni dedicate alla tutela ed alla sicurezza del lavoro portuale.

SlimSAFE consente di analizzare, modellare e supervisionare le attività lavorative all'aperto utilizzando soluzioni IT per la definizione e controllo delle procedure operative, la classificazione delle entità coinvolte (persone, dispositivi di localizzazione, sensori, attuatori, aree di lavoro, dispositivi di protezione individuali, mezzi, ecc.), il disegno dei processi di operativi (work flow) e la definizione degli scenari di rischio.

La piattaforma SlimSAFE, realizzata per aziende operanti in ambito portuale, permette alle imprese di avere a disposizione uno strumento versatile per monitorare e gestire l’andamento delle proprie attività visualizzando in tempo reale sul desktop o su dispositivo mobile la mappa del cantiere, le aree di lavoro, la situazione delle attività e la posizione delle risorse. L’applicazione consente anche di intervenire direttamente notificando a tutte le risorse comunicazioni di lavoro e allarmi attivabili anche da una violazione di regole predefinite, quali presenza di personale non autorizzato o incombente pericolo.

SlimSAFE è basata sulla integrazione di due sistemi: il Componente di Gestione della safety e il Componente di Controllo della safety.

Il Componente di Gestione della Safety è l’elemento centrale dell’architettura informatica ed è basato sull’adozione:

  • della piattaforma di work flow management della impresa partner Openworkbpm per la gestione dei task operativi che costituiscono i processi;
  • del Complex Event Processing, per l’elaborazione dei dati da campo e l’individuazione di eventuali condizioni di pericolo.

Esso prevede la raccolta e consultazione mirata e diretta di tutte le informazioni riguardanti la sicurezza nello svolgimento delle attività a campo, la loro modellazione, l’identificazione degli attori coinvolti, la definizione di flussi informativi e la gestione di eventuali anomalie, l’analisi ex-post degli eventi per l’individuazione di interventi migliorativi.

Per avviare il sistema di gestione safety occorre compilare le web form anagrafiche della banca dati del sistema per le entità cross impresa (rischi, mansioni, attività, abilitazioni).

Le web form sono semplici e intuitive. Per ciascuna impresa che intenderà usufruire del servizio è prevista la registrazione nel sistema e con essa la registrazione delle persone e delle risorse materiali previste nella organizzazione del lavoro.

Per le imprese registrate nel sistema è poi possibile pianificare un’attività portuale inserendo una serie di informazioni lineari:

  • azienda operante;
  • attività da eseguire;
  • data e ora di attività;
  • area di lavoro;
  • durata dell'operazione;
  • personale impiegato;
  • sensori e attuatori da utilizzare;
  • dispositivi di localizzazione da agganciare a mezzi e/o merci;
  • merce da movimentare (dati provenienti dal PCS).

I prerequisiti
La pianificazione di un’attività lavorativa necessita di una serie di prerequisiti. Innanzitutto è necessario popolare la base dati della suite Openwork con tutte le entità che interagiscono con il sistema. È quindi necessario definire, mediante uno strumento della suite chiamato Type Designer, lo schema dei dati inerenti alle diverse entità:

  • attività lavorativa: istanze di esempio sono movimentazione di merci eccezionali, movimentazione di merci polverulenti e movimentazione di mezzi rotanti e/o passeggeri (Ro-Ro/Ro -Pax);
  • rischio lavorativo;
  • mansione: gruista, segnalatore, ecc.;
  • abilitazione: patente per muletto, patente per guida delle gru semi moventi, ecc.;
  • persona: a ciascuna entità di questa classe possono essere associate delle mansioni e delle abilitazioni. A ciascuna persona è associato un QRcode di identificazione. Le entità di tipo persona saranno salvate anche nel database del middleware mediante l’invocazione di servizi web esposti dallo stesso;
  • azienda portuale;
  • mezzo: camion, rimorchio, muletto, ecc.;
  • revisione del mezzo: consente di specificare che attività di revisione sono state effettuate sullo stesso;
  • DPI: scarpe antinfortunistiche, guanti, elmetto, moschettone, ecc.;
  • attrezzatura: gru semovente, ecc.;
  • area lavorativa: le istanze di questa entità consentono di specificare in quale zona deve essere eseguita un’operazione portuale. L’area lavorativa viene definita come successione di quadrati contigui attraverso l’interazione con un’applicazione basata su google maps;
  • dispositivo di supporto: TAG, TAG_CARICO, TAG_MEZZO, MOBILE_DEVICE. A ciascun dispositivo di supporto è associato un QRcode di identificazione;
  • sensore/attuatore;
  • pianificazione attività: ogni istanza di questa entità avvia una delle attività operative tipiche della impresa. In tale istanza sarà necessario definire il tipo di attività da eseguire, l’area in cui sarà eseguita, la data e ora di inizio, la durata preventiva, le persone coinvolte, gli eventuali merci da movimentare, ecc.

Individuare il rischio
A supporto della sicurezza opererà il Complex Event Processing (CEP) che consente di processare un insieme di eventi per identificare quelli sensibili per il Risk Management, attraverso tecniche come il rilevamento di schemi (pattern) complessi in un flusso di eventi, la correlazione e l’astrazione tra eventi o relazioni gerarchiche tra loro.

In sostanza il CEP gestisce in entrata un flusso di eventi sul quale sono applicate una o più regole (condizioni di rischio). In uscita l’evento/rischio può essere intercettato dal Business Process Management al fine di interrompere le attività sorgenti di rischio e avviare un processo verticale che comprende task per l’invio di notifiche al centro di supervisione.

Per il personale operante a campi è previsto il Modulo dell’applicazione client di comunicazione voce e dati (APP). L’interfaccia del sistema permette di visualizzare in real-time sul dispositivo mobile la mappa del cantiere, le aree di interesse, la situazione delle attività e la posizione delle risorse.

Le aree di lavoro sono rappresentate da layer grafici sovrapposti a mappe georeferenziate, con una definizione superiore rispetto a quella dei principali framework di geolocalizzazione. Questo significa fornire livelli di zoom aggiuntivi e quindi la possibilità di visualizzare anche aree di estensione modesta con un dettaglio accettabile. L’APP trasmette, a intervalli programmabili, la propria posizione GPS a un server da cui riceve la posizione degli altri dispositivi connessi. Gli utenti sono raffigurati da punti sulla mappa, di colore diverso a seconda del ruolo. Cliccando su ciascun punto si ottengono informazioni sullo stesso e, nel caso in cui esso rappresenti una persona, è possibile accedere alle funzionalità di messaggistica e comunicazione vocale (VoIP).

L’APP è stata sviluppata per terminali con sistema operativo Android 2.2 e superiore.