Copernicus Long Term Data Archive Service, al sicuro per 100 anni i dati del pianeta Terra

La Digital Factory Defence and Aerospace offre soluzioni strategiche rendendo possibile l’analisi di informazioni eterogenee

La prima soluzione di archiviazione basata su supporti ottici ad essere utilizzata nel settore Aerospace

         

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L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) è un’agenzia internazionale, fondata nel 1975, incaricata di coordinare i progetti spaziali di 22 paesi europei. La sua missione consiste nello sviluppo delle capacità spaziali Europee e nella garanzia che gli investimenti effettuati, per la conquista dello spazio, portino vantaggi e ricadute positive ai cittadini Europei.

L’ESA è coordinatrice del programma Copernicus, il quale garantisce all’Europa un costante rilevamento della superficie terrestre e una costante gestione dei dati sullo stato di salute del pianeta, provenienti da molteplici fonti, quali ad esempio i satelliti. Exprivia ha già in precedenza svolto un ruolo chiave nel programma Copernicus collaborando nell’implementazione delle stazioni e oggi torna ad essere protagonista del programma con una nuova soluzione per la gestione dei dati.

Gli archivi contenenti i dati provenienti dai satelliti sono in continua espansione, data la grande quantità di dati generati dalle numerose missioni spaziali in corso; per questo l’ESA ha messo in discussione le capacità dei precedenti sistemi di archiviazione dei dati, aprendosi, così, a nuove tecnologie.

Il progetto
Exprivia, vincitrice della gara pubblica internazionale bandita dall’ESA, è stata la prima società a sviluppare, insieme ad i suoi partner, un sistema di Long Term Data Preservation (LTA) basato su dischi ottici nel settore Aerospace; un archivio che permette la conservazione a lungo termine (oltre i 100 anni) di una grande quantità di dati. L’archivio immagazzina un cospicuo flusso di dati grezzi acquisiti dai satelliti; i dati grezzi sono la base dell’informazione e costituiscono un patrimonio di fondamentale importanza per monitorare lo stato di salute del pianeta Terra.

Il rivoluzionario sistema di archiviazione dei dati “grezzi” – captati direttamente dal satellite – utilizza i nuovi supporti ottici ODA GEN3, la terza generazione della tecnologia Optical Disc Archive di Sony, un sistema indirizzato al segmento di archiviazione a lungo termine per l’immagazzinamento dei Big Data. Grazie a ODA, per i prossimi 100 anni, infatti, un’immensa quantità di informazioni (più di 8 Peta Bytes a fine 2021) provenienti dall’osservazione e dal monitoraggio della Terra, sarà conservata in dispositivi più performanti e duraturi rispetto ai tradizionali supporti magnetici. Il servizio di LTA registra un flusso giornaliero di circa un Terabyte (TB) di dati per ogni satellite dai centri di “acquisizione-e-processamento” europei, estrae i metadata e li archivia on-line, near-line e off-line. I dati, una volta processati a livelli superiori, saranno quindi disponibili gratuitamente per cittadini, enti pubblici e privati (tra cui Istituti di ricerca, autorità militari o governative) e imprese autorizzate che ne faranno richiesta.

I benefici
La soluzione proposta da Exprivia consentirà di catalogare, controllare e indicizzare i dati, garantendone la conservazione e il recupero futuro. La soluzione ideata da Exprivia, unita alla tecnologia ODA di Sony, garantisce affidabilità e sicurezza, contribuendo alla conoscenza dei fenomeni ambientali, terrestri, meteorologici e atmosferici del nostro pianeta per i prossimi decenni.

Un nuovo approccio che metterà a disposizione gratuitamente delle future generazioni informazioni utili alla salvaguardia della Terra. Questa tecnologia, dallo spazio, diventa adesso disponibile per altri contesti nel mondo IT, per la tutela di banche dati eterogenee in mercati come l’Industria, la Sanità, la Pubblica Amministrazione e il mondo Bancario.


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Credit
Fonte immagini: ESA.