Comunicati Stampa
Telemedicina: Exprivia assiste da remoto i malati Covid. 'eLifeCare’ tra le cinque soluzioni scelte dal Ministero per supportare l’emergenza

Già sperimentata in Svizzera durante il lockdown, la soluzione garantisce l’assistenza sanitaria h24 e il monitoraggio domiciliare delle condizioni di salute via bluetooth.

Selezionata dalla task force di esperti nominati dal Ministero per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione tra le cinque migliori app e soluzioni tecnologiche per l’assistenza da remoto dei pazienti in isolamento domiciliare per sospetto o confermato contagio da Covid-19, ‘eLifeCare’ di Exprivia si è già rivelata un efficace supporto per fronteggiare l’emergenza coronavirus in Svizzera durante il passato lockdown.

Mediante una app e apparecchi medicali con tecnologia Internet of Things, la soluzione ‘eLifeCare’, dispositivo medico certificato, consente di telemonitorare i pazienti sottoposti a isolamento/quarantena presso la propria abitazione attraverso la misurazione dei parametri vitali, come la temperatura corporea, la rilevazione della saturazione di ossigeno nel sangue e la frequenza del battito cardiaco.

La soluzione ‘eLifeCare’, oltre che in Svizzera per l’emergenza Coronavirus, viene già adoperata per l’assistenza domiciliare di pazienti cardiopatici con aritmie severe e portatori di defibrillatori nella ASL pugliese della provincia BAT. II riconoscimento ottenuto dal Ministero ripaga l’impegno costante di Exprivia nel rendere la telemedicina italiana una realtà di avanguardia - spiega Francesco Bellifemine, direttore della Digital Factory E-Health e Smart City di Exprivia. “Dopo la sperimentazione in altri contesti, siamo lieti di mettere a disposizione del Sistema Sanitario Nazionale e Regionale le nostre competenze per sostenere pazienti e personale sanitario nell’assistenza da remoto”.

Una centrale operativa h24 comunica con il paziente a casa in totale sicurezza tramite le varie funzionalità offerte dalla piattaforma ‘eLifeCare’ (chiamata audio-video o chat), che permettono la consultazione del piano di cura. Qualora il quadro clinico non rientrasse nella normalità, viene generato un alert alla centrale operativa con l’indicazione delle azioni da intraprendere. La centrale operativa può quindi contattare il paziente o il caregiver indicato, attivare una videochiamata con il medico curante, oppure inviare una squadra di soccorso. Il medico, allertato dalla centrale operativa, ha a disposizione sul suo tablet o smartphone tutti i dati clinici del paziente, come esami, prescrizioni e parametri vitali, per attivare la televisita, prescrivere esami o cure avvalendosi, se necessario, del supporto di un operatore sanitario presente presso il domicilio del paziente.
In vista di una nuova emergenza sanitaria, l’implementazione di ‘eLifeCare’ ha l’obiettivo di limitare il numero dei ricoveri evitando di congestionare le strutture ospedaliere con pazienti non gravi e di gestire la sorveglianza sanitaria anche in fase post emergenziale. Inoltre, l’utilizzo della piattaforma consente di minimizzare il rischio dei contagi degli operatori sanitari, in primis i medici di famiglia, che possono prestare assistenza da remoto.

Del controllo a distanza hanno già usufruito e stanno attualmente usufruendo un numero crescente di pazienti positivi al Covid-19 in quarantena nella propria abitazione nel Canton Ticino, dove, grazie alla collaborazione con la start-up HospitHome, il Cardiocentro Ticino, clinica universitaria all’avanguardia e altamente specializzata in Cardiologia, Cardiochirurgia e Cardioanestesia di Lugano, ha trovato in ‘eLifeCare’ un efficace supporto per fronteggiare l’emergenza coronavirus.

Inoltre, ‘eLifeCare’ è stata recentemente selezionata tra le soluzioni finaliste del concorso nazionale di informatica e medicina "eHealth4all" ideato da ClubTi Milano e organizzato con CDTI Club Dirigenti Tecnologie dell'informazione di Roma, AICA - Associazione Italiana per l'Informatica e il Calcolo Automatico, Assintel e Distretto Produttivo dell'Informatica pugliese.